Il Castello di Brindisi di Montagna, in Basilicata (provincia di Potenza), è una fortificazione medievale costruita su uno sperone roccioso che domina la valle del fiume Basento. Questa posizione strategica gli permetteva di controllare le vie di comunicazione tra l’interno della regione e la costa ionica. Venne citato per la prima volta in un documento ufficiale del 1240, voluto da Federico II di Svevia, come parte di una rete di castelli destinati alla difesa del Regno.
Con il passare dei secoli, il castello ha cambiato più volte padrone: dagli Svevi passò agli Angioini, poi ai Sanseverino, e più tardi ad altre famiglie nobili come gli Antinori, i Battaglia e infine i Fittipaldi, da cui prende uno dei suoi nomi moderni, Castello Fittipaldi.
Un momento storico importante fu nel 1536, quando furono accolte nel borgo circa 30 famiglie albanesi fuggite da Corone (nell’attuale Grecia). Questi profughi aiutarono a ripopolare e a ricostruire il paese, che era stato in parte abbandonato dopo un disastroso terremoto nel 1456.
Col tempo, il castello perse la sua funzione militare e venne trasformato in una residenza nobiliare. Dopo un lungo periodo di abbandono, è stato restaurato nel 2018. Oggi è visitabile e ospita eventi culturali. Si pensa anche di farne sede di una biblioteca specialistica. La sua struttura conserva elementi architettonici di epoche diverse, che raccontano la sua lunga e complessa storia.
Se ti capita di visitarlo, potrai goderti non solo il castello ma anche il borgo, con le sue viuzze medievali e la splendida vista sulla vallata.
Posizione: costruito su uno sperone di roccia calcarea, domina il borgo e l'intera vallata del Basento. Questa posizione rendeva il castello praticamente inespugnabile dal lato a valle.
Struttura generale:
Il castello ha una pianta irregolare, come molti castelli medievali costruiti seguendo la conformazione del terreno. Non è simmetrico né quadrato, ma si adatta alla roccia.
Torri: sono visibili i resti di almeno due torri angolari. Una di queste probabilmente serviva da mastio (la torre principale).
La torre, alta circa 7,5 metri, si erge isolata rispetto al corpo principale del castello. Originariamente, era utilizzata come punto di avvistamento e difesa, grazie alla sua posizione dominante sulla valle del Basento. Nel corso dei secoli, ha subito diverse trasformazioni:
Epoca normanna: costruita dopo l'XI secolo, la torre serviva come cella d'isolamento e prigione. Secondo alcune fonti, i prigionieri venivano gettati dalla rupe sottostante.
Periodo dei duchi Antinori (1634-1811): la torre fu trasformata in una chiesetta dedicata a San Michele, simbolo di protezione e giustizia.
Cortile interno: all’interno si apre un cortile centrale, attorno al quale si sviluppano vari ambienti come cucine, sale di rappresentanza e locali militari.
Stanze: ci sono sale restaurate e allestite, come:
-
la Sala del Convivio (una sorta di sala banchetti),
-
la Sala delle Teche Parlanti, dove si raccontano episodi della storia del castello,
-
una piccola armeria e una sala delle torture, allestite con ricostruzioni storiche.
l’intero complesso del castello occupa una superficie di alcune centinaia di metri quadrati (probabilmente tra 800 e 1.200 mq),
-
non è enorme, ma molto scenografico grazie al contesto naturale e alla roccia su cui è costruito.
La vista dal castello è mozzafiato: si vede gran parte dell’Appennino Lucano.
COSA VEDERE :
Castello Fittipaldi-Antinori
Inizia la tua visita dal Castello Fittipaldi-Antinori, una fortificazione medievale risalente al XIII secolo. Situato su uno sperone roccioso, offre una vista panoramica sulla valle del Basento. Dopo un restauro completato nel 2018, il castello ospita eventi culturali e rievocazioni storiche, come le Giornate Medievali.
Parco della Grancia>>>>>>>
Ai piedi del borgo si estende il Parco della Grancia, il primo parco storico rurale d'Italia. Copre un'area di 50 ettari e offre:
pettacoli di falconeria con aquile, falchi e gufi.
-
La Fattoria degli Animali per i più piccoli.
-
Laboratori del gusto e cucina storica nel Borgo dei Sapori.
Escursioni Naturalistiche
Per gli amanti della natura, il Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane offre sentieri escursionistici tra paesaggi mozzafiato. È una meta ideale per trekking e birdwatching.
A circa 2 km dal centro di Brindisi di Montagna, in una valle verde e boscosa, sorge La Grancia, un antico complesso conventuale che oggi dà il nome al Parco Storico Rurale e Ambientale della Grancia.
Per esplorazioni più urbex, potresti spostarti verso:
-
Calciano, dove ci sono ruderi di chiese rurali;
-
Vaglio Basilicata, dove si trovano strutture monastiche antiche lungo la via Appia antica.
-
Alcuni possibili luoghi da esplorare (con prudenza e rispetto):
-
Vecchi rifugi e cappelle rurali nei sentieri tra Brindisi, Trivigno e Tolve.
-
Antiche masserie legate alla Grancia, oggi semi-crollate o inglobate nella vegetazione.
-
Social Plugin