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Il Convento di Grottole: Un Gioiello Nascosto tra Storia e Natura in Basilicata prov MT

 veduta bellsismo convento di grottole mt

Ciao a tutti, amanti della storia, dei luoghi inesplorati e dei viaggi fuori dalle rotte più battute!

Oggi vi porto con me in un angolo di Basilicata dove il tempo sembra essersi fermato, un luogo che sussurra storie di secoli passati e che regala un’atmosfera di pace quasi mistica: il Convento di Grottole anche se sarebbe meglio dire ...cio' che ne rimane!

Il Convento, che si identifica prevalentemente con il Convento dei Frati Cappuccini (o San Francesco), fu edificato all'inizio del XVI secolo (o nel 1601, a seconda delle fonti), grazie al contributo della comunità e sotto l'egida degli ordini religiosi. La vita monastica, fatta di preghiera e lavoro agricolo (la celebre torre colombaia ne è un chiaro simbolo), scandì l'esistenza del complesso per circa due secoli.

Presenta una pianta rettangolare con una navata centrale (altare maggiore, tracce di stucchi barocchi) e una navata laterale aggiunta successivamente. L'accesso avviene tramite un ampio portale del 1611, opera dello scalpellino Giulio Carrara Della Padula.

Convento: Organizzato attorno a un chiostro quadrangolare con un porticato sostenuto da 14 colonne e un pozzo centrale in pietra.

Resti e Ambienti: Sono ancora visibili celle, la cucina con focolare, il refettorio (con tracce degli affreschi de L'Ultima Cena e la Cena di Emmaus del 1682), cantine, stalle e, in particolare, l'iconica Torre Colombaia.

Tuttavia, come molte proprietà ecclesiastiche in Italia, la sua funzione religiosa terminò bruscamente a causa di eventi politici: prima le soppressioni napoleoniche (inizi del 1800), e successivamente le leggi post-unitarie del Regno d’Italia (come quella del 1867) che decretarono la liquidazione dell'asse ecclesiastico, segnando la fine della presenza dei frati.

negli anni fu utilizzato in vari modi; 

Lazzaretto: Utilizzato per cure sanitarie (vaiolo) nel 1865 e nel 1949.

Colonia Elioterapica: In epoca fascista, ospitò una colonia estiva per bambini.

Location Cinematografica: Scelto come set per film documentari come L'Italia non è un paese povero (1963) e Il tempo dell'inizio (1974).

Oggi, il Convento è proprietà privata . Nonostante sia un bene vincolato e protetto, versa purtroppo in uno stato di abbandono, ma la sua maestosità e la tranquillità del luogo lo rendono una meta affascinante per gli amanti della storia e della fotografia.

particolare della torre colombaia

vista d insieme in tutta la sua maestosita'

vista laterale del convento


il convento con le sue mura in pietra