Di Cervinara abbiamo già parlato nell’articolo dedicato al Palazzo Caracciolo, bellissimo ed elegante esempio di architettura nobiliare. Essendo a Cervinara, però, sarebbe davvero un peccato non spingersi un po’ più in alto per scoprire i ruderi del Castello medievale che domina il paese dall’alto.
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Immerso nel verde e avvolto da un silenzio quasi irreale, il Castello di Cervinara si trova in località Castello, su uno sperone roccioso che sovrasta la valle. Oggi ne restano soltanto i ruderi, ma bastano a evocare la sua storia antichissima: si ritiene che la prima struttura risalga all’epoca longobarda, costruita intorno all’VIII-IX secolo, per poi essere ampliata e modificata nei secoli successivi.
Offre una vista spettacolare sulla Valle Caudina. La struttura ha subito diverse modifiche nei secoli, diventando uno dei simboli storici del territorio. Oggi restano solo rovine, ma ancora ben visibili sono le torri, le mura e alcune strutture interne che raccontano, pietra dopo pietra, secoli di storia.
Salire fin lassù non è solo un viaggio fisico ma anche emotivo: il paesaggio, il silenzio e il fascino antico del luogo offrono un’esperienza unica per chi ama esplorare con occhi curiosi.
Ma non finisce qui. A Cervinara c’è un’altra “chiave” da non perdere: la Chiave di Milot.
Le chiavi monumentali di Cervinara, create dall'artista italo-albanese Alfred Mirashi, noto come Milot, sono opere d'arte pubblica che simboleggiano apertura, accoglienza e dialogo tra culture.
Situata all'ingresso di Cervinara, nella rotonda di via Lagno, questa scultura è realizzata in acciaio corten, un materiale resistente agli agenti atmosferici e dal caratteristico colore ruggine. Alta circa 20 metri, è stata donata dall'artista al paese che lo accolse negli anni '90, quando arrivò dall'Albania in cerca di una nuova vita.
La chiave rappresenta simbolicamente l'apertura verso l'altro, l'accoglienza e la solidarietà . Milot ha dichiarato che "una chiave serve ad aprire cuori e menti verso la solidarietà , verso l'umanità e verso tutto ciò che di grande possiamo fare nella nostra vita" .
Percorso urbano e trekking leggero a Cervinara: tra storia, panorami e simboli
Punto di Partenza: La Chiave di Milot (Via Lagno, rotonda)
Durata sosta: 10–15 minuti
Cosa vedere: La monumentale scultura in acciaio corten alta circa 20 metri. Simbolo di accoglienza e apertura, è l’introduzione perfetta al significato profondo del territorio.
Tappa 2: Passeggiata fino al Palazzo Caracciolo
Distanza: circa 1,2 km – 15 minuti a piedi (oppure in auto in 5 min)
Cosa vedere: Palazzo nobiliare risalente al XVI secolo. Ammira il cortile interno, la facciata con stemmi e, se possibile, qualche interno visitabile (verificare apertura).
Tappa 3: Chiesa Madre di San Gennaro Vescovo e Martire (accanto al Palazzo)
Durata sosta: 10 minuti
Perché fermarsi: La chiesa è un piccolo gioiello storico del centro, con belle decorazioni e affreschi.
Tappa 4: Trekking verso il Castello di Cervinara (Ruderi)
Per visitare i ruderi del castello, è consigliabile partire dalla frazione Castello di Cervinara. Da qui, si può intraprendere un sentiero che conduce ai resti della fortezza medievale.
Difficoltà : media (adatta anche a famiglie con un minimo di allenamento)
Cosa vedere: Ruderi del castello medievale (mura, torri, tracce interne) e una vista mozzafiato sulla valle Caudina. Luogo perfetto per scattare foto e rilassarsi.
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