Nel corso del VI-VII secolo d.C., durante un’epoca di crisi, invasioni e fughe verso luoghi remoti, un antico terrazzamento romano fu riutilizzato in modo geniale: scavato, ampliato, rinforzato con murature in opera incerta e trasformato in un vero e proprio insediamento rupestre.
Qui nacquero case-grotta, stalle, depositi. Un’architettura povera ma funzionale, che col tempo si evolse: le abitazioni divennero cantine, usate fino al terremoto del 1980, quando tutto si fermò, come un respiro trattenuto nella roccia.
Tra le cavità , due ambienti spiccano per la struttura degli ingressi: sembrano quasi delle celle monastiche. E infatti, confronti con insediamenti eremitici in Calabria e la vicinanza di antiche chiese dedicate a San Giovanni d’Egitto e Santo Spirito, fanno pensare a un romitaggio orientale-bizantino, attivo in una fase in cui il culto e la vita ascetica si intrecciavano alla sopravvivenza quotidiana.
Questa connessione orientale non è affatto un’ipotesi azzardata: i monaci egiziani, siriaci e bizantini lasciarono tracce importanti anche in Campania e Basilicata, e l’ordine degli Eremitani di Sant’Agostino, insediato a Buccino tra i primi in tutta la provincia di Salerno, potrebbe discendere da questo passato remoto.
Questo piccolo villaggio rupestre, ancora semi-sconosciuto al turismo di massa, ricorda per certi aspetti i Sassi di Matera, soprattutto nella struttura a terrazze sovrapposte, con abitazioni miste scavate e costruite.
Ma se vuoi un confronto ancora più suggestivo:
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Petra (Giordania) per il dialogo tra roccia e architettura umana
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Uchisar e Göreme (Cappadocia, Turchia) per l’uso religioso degli spazi rupestri
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Pentedattilo o Stilo (Calabria) per la forte impronta bizantina
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E un pizzico di Vardzia (Georgia), dove la montagna diventa monastero vivente.
Perché visitarlo?
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Perché è un viaggio dentro la pietra e nella storia, a pochi passi dal centro abitato.
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Perché è un microcosmo bizantino, agricolo, medievale, rimasto intatto per secoli.
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E perché in un mondo che corre troppo, questi luoghi ti fanno rallentare, osservare, ascoltare.
MINI TOUR URBEX TREKKING WILDEX ECC NEI DINTORNI PER COMPLETARE LA GIORNATA!
Hai presente quei posti che sembrano troppo belli per essere reali? Tipo Matera, Petra, o la Cappadocia turca? Ecco: ora immagina qualcosa di simile, ma nel cuore della Campania, lontano dal turismo di massa e perfetto per chi ama l’avventura vera.
Ti porto in un tour che mescola urbex, wildex e archeotrekking, tra villaggi rupestri, borghi abbandonati e gole nascoste dove scorre un fiume color latte.
Spoiler: alla fine penserai “sembrava di essere chissà dove… e invece ero a Buccino!”Sentiero di Annibale>>>>
→ Romagnano Vecchio>>>>
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Trekking & urbex “paese fantasma”
Percorri il Sentiero di Annibale (da Buccino Scalo a Romagnano al Monte), un trekking panoramico con salite tra boschi e torrenti, su mulattiere antiche. Dopo circa 2 h arrivi al borgo abbandonato post‑1980, con case vuote, chiesa sventrata, silenzio tombale. Dopo la visita, scendi sull'altro versante verso Monte Sciamarro (≈ 855 m), rientrando a Buccino via i sentieri storici. Gole del fiume Bianco>>>>>>
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Wildex + torrentismo divertente
Parti dal vecchio ponte romano (ex stazione di Buccino) e scendi nel letto del fiume. Cammina a piedi nudi o con scarpe da scoglio lungo canyon e pozze, con acqua che arriva al ginocchio (fino a 3 m in certi stagni). Scendi per circa 7 km fino a Romagnano Scalo. Indispensabili: zaino impermeabile, costume, bastoncini, tanta acqua. Il percorso dura circa 8 h A/R per 10 km e 528 m di dislivello. Castello Normanno di Buccino>>>>
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Storia & vista mozzafiato
In serata, torna verso il centro di Buccino e sali al Castello Normanno. Potresti accedere anche a Museo, chiese e palazzi antichi. Parco Archeologico di Volcei – Buccino
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Top per archeotrekking + atmosfera “Roma antica fantasma”
Situato proprio sotto il centro storico di Buccino, è un vero museo all’aperto, poco battuto ma ricchissimo. Cammini tra:-
resti di domus romane (pavimenti, mosaici, cisterne),
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un foro con basolato originale,
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terme, cisterne, acquedotti e il Decumano Maximo.
E tutto immerso nel verde, tra rovine che spuntano da orti e cortili come in un film.
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È un luogo che fonde storia, esplorazione e poesia. Ti sembrerà di sentire i passi di legionari, mercanti, monaci e contadini lungo i secoli.
Così il tuo tour è perfetto:
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Storia antica Parco e Via Egito
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Urbex puro Romagnano Vecchio
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Natura estrema Gole del Fiume Bianco
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Vista e relax Castello e centro storico di Buccino
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