Tante volte vi sarà capitato di andare ai Laghi di Monticchio.
Magari per una scampagnata, per vedere l’abbazia, o per cercare un po’ di fresco d’estate. E altrettante volte vi sarà capitato di leggere quelle insegne stradali che indicano il paese di Ripacandida. Una deviazione di pochi minuti, quasi invisibile, che però nasconde uno scrigno d’arte, storia e spiritualità : il Santuario di San Donato, chiamato da molti “l’Assisi della Lucania”.
Una meraviglia affrescata del ‘500
Il Santuario di San Donato si trova poco fuori dal centro abitato di Ripacandida, su un poggio panoramico che domina la vallata. L’edificio attuale risale agli inizi del XVI secolo, anche se il culto del santo martire Donato era già presente nella zona in epoca medievale.
A rendere questo santuario un gioiello unico sono gli affreschi rinascimentali che ricoprono quasi interamente le pareti interne. Si tratta di un ciclo pittorico eccezionale, realizzato tra il 1517 e il 1528 dal pittore lucano Giovanni Todisco da Abriola, uno dei maggiori esponenti dell’arte sacra in Basilicata. Le scene illustrano episodi della vita di San Donato e numerosi momenti della vita di Cristo, in un trionfo di colori, dettagli e simbologie.
Ogni centimetro del santuario è decorato: pareti, volte, archi e absidi sono completamente affrescati, in uno stile che richiama Giotto ma con una forte impronta popolare e narrativa, comprensibile anche ai fedeli più semplici.
L’organo che “canta a mano”
Un altro elemento distintivo del Santuario è il suo organo storico, realizzato nel 1700 e restaurato di recente. La sua particolarità sta nel fatto che non è elettronico e viene azionato manualmente tramite mantici: un sistema antico che dà un suono caldo, vivo e autentico, molto amato da appassionati di musica sacra e da studiosi di organaria.
Durante alcune funzioni e visite guidate è ancora possibile ascoltarlo suonare dal vivo, creando un’atmosfera mistica che amplifica la bellezza del luogo.
Perché vale il viaggio
Ripacandida è un piccolo borgo lucano che spesso passa inosservato, eppure nasconde questa perla d’arte sacra che nulla ha da invidiare ai grandi santuari umbri o toscani. Proprio per i suoi affreschi, il Santuario di San Donato è stato più volte definito “l’Assisi della Basilicata”, una definizione meritata che riassume il valore artistico e spirituale del sito.
Se siete diretti ai Laghi di Monticchio, vale assolutamente la pena deviare per una breve visita a Ripacandida. In meno di dieci minuti sarete catapultati in un mondo fatto di colori, storia, arte e fede, incastonato tra i monti lucani.
Consiglio extra: in paese potete anche visitare il centro storico, gustare prodotti tipici e, se capitate nel periodo giusto, partecipare alla festa di San Donato (7 agosto), una delle più sentite della zona.
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