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La Versailles lucana che nessuno conosce: ecco la Cavallerizza di Sant’Arcangelo PZ

“Non sarà Versailles, ma con i suoi 200 metri di pietra continua, la Cavallerizza sembra un palazzo uscito da un’altra epoca... eppure è tutto lucano.”

Immagina un palazzo così vasto da vantare, secondo la leggenda, tante stanze quanti sono i giorni dell’anno. Benvenuto al Palazzo Baronale della Cavallerizza di Sant’Arcangelo, un gioiello medievale incastonato nella verde piana del fiume Agri, a circa tre chilometri dal centro abitato
Costruito nel XIV secolo dalla potente famiglia Della Marra, il palazzo non sorgeva su un’altura come molti castelli dell’epoca, ma in pianura, circondato da orti, uliveti, vigneti e boschi di querce . Questo “Viridarium” — termine latino che richiama un giardino lussureggiante — era una dimora di campagna progettata per il piacere e la funzionalità.
Il Palazzo divenne celebre per la sua Cavallerizza, una delle più importanti stazioni di allevamento di cavalli del Sud Italia. Durante il dominio dei Carafa, in particolare con il Principe Antonio Carafa di Stigliano, la struttura raggiunse il suo massimo splendore. La “carriera” coperta, lunga oltre 200 metri e larga 8, era utilizzata per l’addestramento dei cavalli destinati al dressage guerresco .​
Nel XVI secolo, il palazzo era così noto da essere riportato in diverse mappe e carte geografiche dell’epoca. Le piene del fiume Agri avevano creato un isolotto attorno alla struttura, conferendole un aspetto ancora più suggestivo. Questa “Isola Bella” lucana era circondata da un ampio giardino rinascimentale, orti, vigne e querceti, offrendo un habitat ricco di fauna e flora .
Oggi, le imponenti rovine del palazzo, conosciute come le “Mura dei giardini”, continuano a raccontare storie di un passato glorioso. Anche se l’accesso pubblico è limitato, la torre e le strutture rimanenti rappresentano importanti testimonianze storiche e sono talvolta utilizzate per eventi culturali locali .

Nel cuore della Basilicata esiste un luogo lungo duecento metri e carico di silenzio. È il Palazzo Baronale della Cavallerizza, un’antica struttura seicentesca nata per ospitare i cavalli dei nobili, oggi avvolta in una calma irreale. Nessuna folla, nessun biglietto da staccare: solo pietra, storia e vento. Percorrerla è come entrare in un corridoio del tempo, tra echi di zoccoli e memorie dimenticate. Pochi conoscono questo gigante di pietra… ma chi lo scopre, difficilmente se ne dimentica.

Ecco un tour coinvolgente alla scoperta di Sant’Arcangelo e delle sue meraviglie, perfetto per chi cerca autenticità, storia e natura nel cuore della Basilicata.


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