La sensazione è quella di essere sospesi: da un lato la parete rocciosa che sale verticale verso il cielo, dall'altro un affaccio vertiginoso sulla valle sottostante, spesso avvolta da una nebbia suggestiva che rende l'atmosfera quasi irreale.
Si narra che un gruppo di Saraceni, dopo un tentativo di agguato fallito contro le truppe del principe Siconolfo di Salerno, fuggì lungo le colline di Atena. Per sfuggire alla cattura, i superstiti si rifugiarono in queste grotte, facendo perdere le loro tracce nei cunicoli profondi. Da quel momento, nell'immaginario popolare, quelle grotte rimasero il luogo dei "Saraceni". Storicamente, queste popolazioni utilizzavano spesso grotte e anfratti come avamposti nascosti o magazzini per le loro scorribande nell'entroterra.
Tuttavia, la storia di questo luogo va ben oltre:
Rifugio Preistorico: Reperti archeologici suggeriscono che la grotta fosse frequentata sin dall'antichità .
Luogo Strategico: La sua posizione sopraelevata permetteva un controllo perfetto su tutto il Vallo di Diano.
Eremo Naturale: Per secoli, il silenzio di queste rocce ha offerto riparo a chi cercava isolamento e spiritualità .
Il complesso non è costituito da una singola grotta, ma da un sistema di rifugi e cunicoli rupestri (spesso indicati come due o più accessi principali) che si aprono lungo il vallone Arenaccio.
Sono caratterizzate da una serie di ambienti comunicanti e cunicoli che si addentrano nella montagna. Alcune aree presentano pareti che sembrano "scollarsi" a strati, tipiche del calcare locale.
Sebbene non esistano misure speleologiche pubbliche precise per ogni singolo anfratto, la loro importanza non risiede tanto nella lunghezza chilometrica quanto nella loro capacità di accoglienza:
Sono descritte storicamente come cavità capaci di ospitare "moltitudine di persone".
Non sono grandi caverne a camera unica, ma piuttosto un intreccio di passaggi che offrivano un rifugio sicuro e facilmente difendibile grazie agli ingressi nascosti dalla vegetazione e dalla conformazione della rupe. Durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, furono ampiamente utilizzate dall'intera popolazione locale come rifugio antiaereo, a testimonianza della loro ampiezza.
Informazioni Utili per la Visita
Dove si trova: Atena Lucana (SA), nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Difficoltà : Media. Il sentiero è ben tracciato ma richiede attenzione per la presenza di tratti esposti.
Abbigliamento: Scarpe da trekking con buon grip e una giacca a vento (la nebbia e il vento possono cambiare la temperatura rapidamente).









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