Le origini dell'Eremo di San Pantaleone affondano le radici in un passato remoto, che si perde tra leggende e documenti storici. Si ritiene che il complesso risalga all'epoca medievale, forse intorno al X-XI secolo, quando monaci basiliani, in fuga dalle persecuzioni iconoclaste dell'Oriente bizantino, trovarono in queste grotte naturali il luogo ideale per praticare la loro fede in isolamento.
L'eremo è dedicato a San Pantaleone, medico martire venerato sia dalla Chiesa Cattolica che Ortodossa. La scelta di dedicare questo luogo al santo è forse legata alla presenza di sorgenti d'acqua benefiche nelle vicinanze, o alla sua fama di guaritore, che richiamava fedeli in cerca di miracoli e consolazione.
l'Eremo conserva ancora l'impronta di un'architettura rupestre affascinante, testimonianza di una vita monastica ascetica e di grande devozione.
L'Eremo di San Pantaleone si trova nel comune di Bagnoli Irpino, incastonato in una parete rocciosa a picco sulla valle del fiume Calore, in una posizione dominante che offre panorami spettacolari.
Per quanto riguarda l'altezza, l'eremo si trova a una quota di circa 800-900 metri sul livello del mare, ma la sua posizione a strapiombo conferisce una sensazione di vertigine e maestosità unica. La vista dalla spianata antistante l'eremo o dalle sue aperture sulla valle è davvero indimenticabile, permettendo di ammirare la vastità del paesaggio circostante.
Il sentiero per l'eremo parte generalmente da località vicine a Bagnoli Irpino e si snoda attraverso boschi rigogliosi e tratti rocciosi. È un percorso di media difficoltà , con alcuni tratti esposti e gradini scavati nella roccia (come quelli che vedete nelle foto!).
All'interno dell'eremo, si possono esplorare le diverse cavità , ammirare le nicchie e gli altari votivi, e lasciarsi avvolgere dall'atmosfera di pace e contemplazione che pervade questi luoghi.








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