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Ferrovie Perdute: Viaggio Urbex sulla Ghost Rail e il Ponte dello Studente pr PZ

Veduta panoramica del Ponte dello Studente
Tra le montagne della Basilicata, sospeso a 66 metri d'altezza, svetta un viadotto che sembra una cattedrale nel deserto. Una storia di ingegneria sfortunata, tragedie e leggende che ancora oggi risuonano tra gli archi di cemento.
Il Ponte dello Studente non è solo un’opera architettonica, ma il simbolo di un'ambizione mai del tutto realizzata. Situato in Basilicata, faceva parte della mitica ferrovia a scartamento ridotto Lagonegro–Castrovillari–Spezzano Albanese. Progettata a fine Ottocento per collegare la Calabria e la Lucania, la linea visse una storia travagliata fatta di interruzioni, riprese e tragici errori di calcolo.
Costruito nei primi decenni del Novecento (tra il 1920 e il 1930), questo viadotto rappresentava all'epoca una sfida ingegneristica notevole:
Lunghezza: 210 metri
Altezza: 66 metri nel punto massimo
Struttura: 8 archi monumentali in cemento

Nonostante l'imponenza, il destino del ponte fu segnato quasi subito. Entrato ufficialmente in funzione nel 1929, ebbe una vita operativa brevissima. Già negli anni '30, durante alcuni test di carico, emersero le prime fragilità, ma fu nel 1952 che il viadotto si arrese definitivamente: gravi movimenti idrogeologici fecero "spezzare" la struttura, rendendola troppo pericolosa per il transito dei treni. I costi di riparazione proibitivi e lo scarso traffico previsto decretarono l'abbandono definitivo dell'intera tratta.

Perché si chiama "Ponte dello Studente"?

Il nome ufficiale del viadotto si è perso nel tempo, sostituito da quello nato dalla tradizione popolare. La leggenda racconta che, durante i duri lavori di costruzione, un giovane studente — o forse un ingegnere appena laureato alla sua prima missione — perse la vita cadendo nel vuoto proprio da quegli archi. Da allora, la gente del posto lo ha ribattezzato "Ponte dello Studente" in memoria di quella giovane vita spezzata, legando per sempre il luogo a un sentimento di malinconia.

Oggi il ponte è una meta amata da fotografi e curiosi, ma per i locali rimane un luogo avvolto nel mistero:

La Figura Bianca: Si dice che nelle notti di nebbia fitta, una sagoma chiara appaia sospesa tra gli archi, camminando lungo i binari che non ci sono più.

La Valle Stregata: Secondo i contadini del secolo scorso, la valle sottostante era un luogo di raduno per spiriti e forze oscure. Il crollo del ponte fu interpretato da molti come il rifiuto della natura stessa verso un'opera considerata "invasiva".

Il Treno Fantasma: C’è chi giura di aver sentito, nel silenzio della notte, il fischio lontano di una locomotiva a vapore e il sferragliare delle ruote, quasi come se l’eco dei treni mai passati cercasse di completare il proprio viaggio.



circondato da fitta vegetazione e montagne il ponte della ferrovia

punto arco dove c'e' stat la rottura

ghost rail ponte fantasma

ancora il cemento resiste al tempo

impressionante vista della rottura