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Il Castello Medievale e il Palazzo Di Marzo, Due Simboli tra Storia e Vigneti a Tufo prov AV

palazzo Di Marzo con le tipiche finestre grandi

Il comune di Tufo, in provincia di Avellino, è noto in tutto il mondo per l'eccellenza del suo vino DOCG, il Greco di Tufo. Ma arroccato su uno sperone di roccia vulcanica, a vegliare sull'intera Valle del Sabato, si erge un imponente monumento che racconta secoli di storia: il Castello di Tufo.

Spesso confuso o legato al nome della famiglia che ha segnato l'economia del paese, i Di Marzo, il castello è in realtà un'entità storica molto più antica che merita di essere scoperta, offrendo un affascinante contrasto tra la sua austera imponenza e la vivace produzione vinicola che lo circonda.

Le prime citazioni del borgo risalgono addirittura al IX secolo, in piena epoca longobarda. La posizione strategica su un'altura rocciosa vulcanica lo rese fin da subito un punto di controllo fondamentale. Sebbene le sue radici siano longobarde, furono probabilmente i Normanni (intorno all'XI secolo) a conferirgli la conformazione difensiva più stabile, con possenti mura e torri.

Nel corso del Medioevo, il fortilizio fu teatro di innumerevoli battaglie e passò sotto il controllo di diverse dominazioni: Normanni, Angioini e Aragonesi. Fu la residenza dei nobili Del Tufo (che presero il nome dal paese) fino al 1578.

Se ti rechi a Tufo, l'idea di imponenza della fortezza ti colpirà immediatamente. Costruito con la roccia tufacea locale che gli conferisce il nome e un aspetto solido e massiccio, il castello è per sua natura un'opera imponente. Nel XVII secolo subì una trasformazione, diventando più un palazzo-residenza che una semplice fortezza.

Oggi, l'edificio mostra chiaramente i segni del tempo, testimoniando le alterne vicende storiche, i terremoti e i periodi di abbandono. Nonostante sia in parte "malconcio" e mostri le sue gloriose rovine, conserva l'austera bellezza tipica delle antiche fortificazioni.

ra gli elementi architettonici che si possono ammirare spiccano la suggestiva torre cilindrica e un bel portale interno di epoca Rinascimentale.

Spesso, il Castello di Tufo viene collegato alla famiglia Di Marzo, ma è importante notare la distinzione tra i due monumenti che dominano il paese:

Il Castello Medievale (Castello di Tufo): È la fortezza che sorge sullo sperone di roccia, risalente ai Longobardi/Normanni.

È un importante edificio gentilizio ottocentesco, situato all'ingresso del centro storico, e ospita le storiche Cantine Di Marzo, fondamentali per la storia vinicola e dello zolfo (scoperta delle miniere da parte di Francesco Di Marzo nel 1866) del paese.

Non confondere la Fortezza Medievale con la Residenza Nobiliare che ospita le famose Cantine.

il Palazzo Di Marzo (più finestrato e imponente) e il Castello (più malconcio e con la torre più massiccia). Il palazzo Di Marzo e' una residenza gentilizia (XIX sec. - Ottocento) 

il Palazzo Di Marzo è visitabile, ma la visita è focalizzata sulle storiche Cantine Di Marzo che sono ospitate al suo interno e si sviluppano nei sotterranei.

La visita non è solo al palazzo come dimora, ma è un tour enogastronomico che ti permette di esplorare le cantine più antiche della Campania, scavate nel tufo.

Le visite sono prevalentemente guidate e richiedono la prenotazione obbligatoria con almeno un giorno di anticipo.

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palazzo Di Marzo


castello di Tufo ingresso imponente portale

ancora una vista di palazzo di marzo al piano terra le cantine di marzo

i finestroni in bella vista

imponente torre del castello

ancora una vista del castello di tufo av