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La Geniale Intuizione del Barone Di Marzo che Diede Vita Alla Più Grande Miniera di Zolfo del Sud prov Av

Ingresso Ecomuseo Miniere Zolfo Tufo

Le Miniere di Zolfo di Tufo in provincia di Av  sono un argomento straordinariamente affascinante e poco conosciuto, che si lega indissolubilmente alla storia del vino Greco di Tufo.

Quando si parla di Tufo, il primo pensiero va giustamente al suo eccellente vino bianco DOCG, il Greco di Tufo. Eppure, la ricchezza di questo borgo irpino, incastonato nella Valle del Sabato (AV), affonda letteralmente nelle viscere della terra. Per decenni, l'identità e l'economia di Tufo sono state dominate non solo dalla viticoltura, ma anche da un minerale prezioso e potente: lo zolfo.

È qui che si sviluppò una delle imprese industriali più importanti del Sud Italia, legata indissolubilmente al nome della famiglia che diede vita anche alle omonime cantine: i Di Marzo.

L'avvio della grande impresa mineraria del Barone Francesco Di Marzo è avvolto da un aneddoto popolare che rende la storia ancora più vivida e affascinante.

Siamo intorno alla metà dell'Ottocento, e il Barone Francesco Di Marzo era, come molti nobili dell'epoca, un appassionato di caccia. Le colline di Tufo, ricche di boschi e anfratti rocciosi, erano il luogo ideale per le sue battute venatorie.

Durante una di queste uscite, il Barone notò un gruppo di contadini o pastori del luogo impegnati in un'attività insolita.

Questi uomini stavano raccogliendo delle particolari pietre dal colore giallo brillante e le strofinavano vigorosamente le une contro le altre.

Incuriosito da quello strano rituale, il Barone si avvicinò e chiese loro cosa stessero facendo.

Loro gli spiegarono che quelle erano pietre particolari. Quando venivano strofinate o colpite con forza, sprigionavano un forte odore caratteristico e, talvolta, potevano produrre scintille o una rapida combustione. I contadini utilizzavano queste pietre principalmente come espediente rudimentale per accendere fuochi o, in alcuni casi, come rimedio popolare.

Il Barone, uomo colto e con un forte senso per gli affari, intuì immediatamente che non si trattava di semplici sassi, ma di zolfo nativo (il solfo, come veniva chiamato allora). Conosceva l'enorme valore di quel minerale, fondamentale per l'industria chimica e, in particolare, per la produzione di polvere da sparo e acido solforico.

Grazie a quell'incontro fortuito, il Barone Di Marzo si assicurò i diritti sui giacimenti e, nel 1866, fondò la "Società Anonima Miniere di Tufo". Quella che era iniziata come una battuta di caccia si trasformò così nella scintilla che accese l'epopea industriale di Tufo, dando vita a un'impresa che avrebbe segnato la storia economica e sociale dell'Irpinia per un secolo intero.

L'aneddoto del Barone Di Marzo, delle pietre strofinate e della caccia, è il perfetto esempio di come la fortuna, unita all'ingegno, possa trasformare un'osservazione casuale in una grande ricchezza.

Le miniere Di Marzo non erano solo un'impresa, ma un vero polo industriale che richiamò migliaia di operai, trasformando Tufo in un centro di prosperità e innovazione tecnologica.

Il complesso minerario era vastissimo e si estendeva per diversi chilometri nel sottosuolo.

L'estrazione avveniva attraverso cunicoli e gallerie che raggiungevano profondità notevoli. Gli operai lavoravano in condizioni estreme, estraendo il minerale giallastro con picconi e pale.

Dopo l'estrazione, lo zolfo grezzo veniva fuso nei cosiddetti "calcaroni", grandi forni dove, attraverso la combustione di una parte dello zolfo stesso, si otteneva il minerale fuso e depurato.

Attorno alle miniere sorsero edifici di servizio: laboratori, magazzini, e anche una ferrovia decauville per il trasporto del minerale verso la stazione.

L'età d'oro dello zolfo a Tufo durò circa un secolo, ma si concluse a metà del XX secolo (intorno agli anni '60). I motivi principali del declino furono:

Concorrenza Estera, Cambiamenti Tecnologici, Costi di Gestione

La chiusura delle miniere lasciò un vuoto economico e sociale enorme, segnando la fine di un'epoca.

Secondo alcune informazioni online attualmente le miniere sono stare restaurate ed e' possibile visitarle su prenotazione, ma online non esiste nessun contatto o info point...che dire questa e' l Italia!

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foto di repertorio interno miniere di zolfo

foto panoramica totale miniere di zolfo di marzo a tufo av

bellissima struttura delle miniere di marzo atufo

Ingresso Ecomuseo Miniere Zolfo Tufo

busto del barone di marzo

busto commemorativo di marzo