La storia della Chiesa di San Giovanni Battista inizia in un luogo diverso da quello attuale. Inizialmente, infatti, era parte del complesso monastico femminile di Sant'Eustachio, situato un tempo nell'area dell'odierno Duomo.
Quando le monache furono costrette a spostarsi nel borgo, portarono con sé la chiesa, che fu ricostruita e riconsacrata nel 1233. L'edificio che ammiriamo oggi è quindi il risultato di un sapiente "trasloco" di materiali e devozione, che ha mantenuto intatto il suo fascino medievale.
Ciò che colpisce immediatamente della chiesa è la sua facciata, un esempio emblematico di stile romanico pugliese. Realizzata in tufo dorato, la facciata è sobria ma elegante, caratterizzata da
Il Portale d'Ingresso: Incorniciato da colonne con capitelli scolpiti con motivi vegetali e animali, è un invito all'ammirazione.
Il Rosone: Sebbene danneggiato e parzialmente ricostruito, il rosone centrale aggiunge un tocco di ariosità alla solida struttura.
Entrando, si viene accolti dalla maestosità delle tre navate, divise da imponenti colonne che sostengono volte a crociera.
Se hai avuto la fortuna di visitarla al crepuscolo, come suggeriscono le immagini, sai che la Chiesa di San Giovanni Battista si trasforma in uno spettacolo visivo. La luce calda del sole calante esalta il colore ambrato del tufo, proiettando ombre lunghe e misteriose sulla piazza antistante.
Se sei a Matera, non limitarti a fotografare i Sassi. Prenditi un momento per visitare la Chiesa di San Giovanni Battista. È un'esperienza che arricchisce il viaggio, offrendo una prospettiva unica sul patrimonio artistico e spirituale della città . Hai già avuto modo di ammirarla? Condividi la tua esperienza nei commenti!








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