Le immagini raccontano di un edificio ormai in rovina, una vecchia casa della ferrovia lasciata al tempo e all’oblio. L’edificio, fatiscente e spoglio, sorge ancora accanto ai binari: una posizione che giĂ di per sĂ© lascia immaginare quanto potesse essere difficile e stressante viverci, con il passaggio costante dei treni a pochi metri.
All’interno non è rimasto quasi nulla: le stanze sono completamente vuote, i pavimenti consumati e le pareti segnate dall’umiditĂ . Solo qualche finestra resiste ancora, come fragile testimone di un passato ormai lontano.
Un tempo, perĂ², queste case erano abitate dagli operai delle ferrovie, figure indispensabili che avevano il compito di vigilare sul tratto di linea ferroviaria affidato alla loro sorveglianza. Dovevano controllare lo stato dei binari, liberare il percorso da eventuali detriti, segnalare frane, alberi caduti o qualunque pericolo potesse intralciare il passaggio dei treni. La loro era una vita semplice ma dura, scandita dal ritmo della ferrovia e dalla responsabilitĂ di garantire la sicurezza dei viaggiatori.
Oggi, di tutto questo non resta che un guscio vuoto, invaso dal silenzio e dalla vegetazione che lentamente riconquista gli spazi. Queste abitazioni abbandonate sono vere e proprie tracce di archeologia industriale, frammenti di una quotidianitĂ ormai dimenticata, che raccontano tanto della fatica e del sacrificio di chi ci ha vissuto.
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