Per poter meglio descrivere questo luogo impregnato di mistero e legende ovvero "Le Case dell Orco" situate nel bosco di Acerenza in Basilicata dobbiamo prima fare una precisazione; sapete che alcune delle fiabe tedesche più celebri, quelle dei Fratelli Grimm, affondano le loro radici in un tesoro di storie napoletane? Parliamo de "Lo Cunto de li Cunti" di Giambattista Basile, pubblicato in dialetto napoletano nel Seicento, oltre un secolo prima della raccolta dei Grimm.
E' ampiamente provato e documentato che i Grimm si ispirarono propio alle favole del Basile, scritte molti secoli prima. Molte trame famose, che oggi associamo alla Germania, trovano la loro versione più antica e spesso più cruda nell'opera di Basile.
La Bella Addormentata: In Basile è "Sole, Luna e Talia", dove il risveglio non è dovuto al bacio di un principe, ma ai suoi stessi figli, nati mentre la protagonista dorme.
Cenerentola: Basile ha "La Gatta Cenerentola", con una storia più complessa e violenta, in cui la protagonista stessa, con l'aiuto della sua istitutrice, uccide la prima matrigna.
Hänsel e Gretel: Ed è qui che emerge la curiosità più affascinante, con la fiaba "Ninnillo e Nennella", che è considerata la diretta ispirazione di Hänsel e Gretel.
Ma vi chiederete come centrino queste strane strutture simili vaghissimamente ad un trullo e che la genete del posto chiamava "Le case dell' orco" nel mondo delle favole, ecco spiegato l'arcano.
Le terre di Basilicata, ospitarono Basile, che nel cercare ispirazione per le sue storie girovagava nei territori lucani in cerca di ispirazione, secondo alcuni studiosi e leggende locali, trovandosi per caso dinanzi a queste strane case ebbe l idea per la la scena dell'Orco in Ninnillo e Nennella che poi sarebbero diventate anni dopo Hansel e Gretel dei Grimm.
Nella Foresta di Acerenza si trovano delle particolari costruzioni in pietra, note come le "Case dell'Orco".
Si tratta di piccole capanne in pietra a secco, spesso con una singola apertura e, soprattutto, con un caminetto o focolare al centro.
L'Ipotesi e' che: Queste semplici e un po' misteriose strutture, che un tempo potevano essere rifugi per pastori, eremiti o carbonai, avrebbero potuto colpire la fantasia di Basile (che in Basilicata esercitò funzioni di governatore) e ispirare la descrizione della grotta o casa in cui l'Orco o il mostro teneva prigionieri o intendeva cucinare i bambini.
Il connubio tra la realtà rurale e l'inventiva barocca del Basile si fonde così in una curiosità affascinante: un luogo fisico, una casetta sperduta nel bosco, che potrebbe essere diventata il prototipo letterario della casa della Strega o della dimora dell'Orco, influenzando così, indirettamente, la genesi di una delle fiabe tedesche più note al mondo. Un viaggio incredibile dalle montagne lucane ai libri di fiabe di ogni bambino!
Le similitudini sono tante, queste strane case nel bosco, con un caminetto centrale e che la gente del posto chiamava "Le case dell'orco" possono sicuramente stuzzicare la nostra curioista'!




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