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Il Mistero del Monastero sul Monte Saretto (Sa): Tra stanze Murate e Riti Occulti!

Spolverando vecchie foto di esplorazioni passate, riaffiora un luogo avvolto dal mistero: il monastero abbandonato sul Monte Saretto. Arroccato su questa montagna che domina su Sarno, il monastero giace in rovina, silenzioso testimone di un tempo ormai perduto. Tra mura crollate e stanze, silenzi e antichi misteri  il sito custodisce segreti che il tempo non ha ancora svelato.

Il monastero abbandonato sul Monte Saretto a Sarno è un rudere di cui si sa poco sulla storia e sulle cause dell’abbandono. La mancanza di documentazione storica dettagliata rende difficile stabilire esattamente quando sia stato abbandonato, ma è chiaro che da tempo non viene più mantenuto e la natura si sta lentamente riappropriando della struttura. Oggi, la struttura è pericolante, con gran parte delle mura crollate, ma il suo stato di isolamento e il fascino dei luoghi abbandonati lo rendono meta di esploratori urbani e curiosi.

Negli anni, sono emerse segnalazioni di attività sospette all’interno del monastero, tra cui presunti rituali esoterici o satanici. Oggetti strani, simboli e tracce di focolai hanno alimentato queste voci, ma non ci sono conferme ufficiali su pratiche effettivamente svolte. Tuttavia, il fatto che il luogo sia difficile da raggiungere e fuori dai controlli lo rende ideale per chi cerca privacy per attività non convenzionali.

Oltre agli aspetti legati al mistero, il monastero rappresenta anche un punto panoramico affascinante. Dalla cima del monte si gode di una vista ampia sulla valle di Sarno e sui monti circostanti, rendendo il luogo interessante anche per escursionisti ed esploratori urbani.

Un altro mistero interessante legato a questo monastero e' il fatto che alcune stanze sono inspiegabilmente murate all’interno  sono un dettaglio interessante e misterioso. Il fatto che siano state chiuse con pietre e tecniche antiche suggerisce che la muratura sia avvenuta molto tempo fa, forse quando il monastero era ancora attivo o poco dopo il suo abbandono.

Ci possono essere diverse spiegazioni per questa scelta. In passato, murare ambienti all’interno di edifici religiosi non era insolito e poteva avvenire per vari motivi:

  1. Rinforzo strutturale – Se alcune parti del monastero erano pericolanti, i monaci o chi gestiva il sito potrebbero aver deciso di murarle per evitare crolli o limitare l’accesso a zone insicure.

  2. Motivi spirituali o religiosi – In alcuni monasteri, stanze venivano chiuse per sigillare reliquie, proteggere luoghi ritenuti sacri o persino per creare celle di isolamento per eremiti o monaci in clausura.

  3. Nascondigli o protezione – Durante periodi di guerra o saccheggi, gli edifici religiosi venivano spesso presi di mira. Murare stanze poteva servire a nascondere oggetti preziosi, archivi o addirittura persone.

  4. Tentativo di contenere fenomeni inspiegabili – In alcuni casi, la chiusura di ambienti è stata associata a racconti su eventi paranormali o inquietanti, come voci, ombre o presenze percepite dai monaci o dai visitatori dell’epoca. Questo ha alimentato leggende su monasteri e chiese abbandonate.

Il fatto che le murature siano antiche indica che questa operazione è stata fatta secoli fa e non è legata agli utilizzi recenti del monastero. 

A livello di sicurezza, il monastero è in pessime condizioni e l’accesso è rischioso. Tra il pericolo di crolli e la possibilità di incontrare persone con intenti poco chiari, la visita richiede molta prudenza.