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Castello Baronale di Sant’Angelo: il fascino medievale degli Alburni prov Sa



Il Castello Baronale di Sant’Angelo a Fasanella domina il piccolo borgo cilentano dall’alto di uno sperone roccioso, offrendo una vista spettacolare sulla valle sottostante. Nonostante non sia visitabile internamente, la sua imponenza e la posizione panoramica ne fanno una tappa imperdibile per chi esplora gli Alburni.

La costruzione del castello risale al 1426, quando il feudo di Sant’Angelo fu acquisito da Tommaso Sanseverino, importante famiglia nobiliare dell’epoca. Nel corso dei secoli, la struttura subì ampliamenti e ristrutturazioni, tra cui la ricostruzione delle mura di cinta intorno al 1350 e l’aggiunta di una grande torre angolare. Il castello fungeva sia da residenza signorile sia da centro amministrativo del feudo, diventando simbolo del potere e della storia del borgo.

Il castello si sviluppa principalmente lungo il versante meridionale della collina, con un orientamento est-ovest. Al piano terra si trovavano stalle, magazzini, frantoio oleario e cantine, mentre al piano superiore erano situate sale signorili, alcune decorate a tempera dopo il 1663. Le mura di cinta e le torri angolari mostrano la funzione difensiva e la maestosità tipica delle fortezze medievali cilentane.

Oggi non è possibile entrare all’interno, ma dall’esterno il castello resta uno spettacolo: le mura e la torre si stagliano contro il cielo e la posizione strategica permette di ammirare l’intero borgo e il paesaggio circostante. È ideale per appassionati di fotografia, escursionisti e chi ama la storia dei castelli medievali del Sud Italia.

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