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Il Castello della Leonessa: fascino medievale in Irpinia prov Av


Il Castello della Leonessa di Montemiletto: un tuffo nel Medioevo irpino

Se vi capita di passare in Irpinia, non potete perdervi il Castello della Leonessa a Montemiletto, conosciuto anche come Castello Pignatelli della Leonessa. Appena lo si vede svettare sul borgo, con le sue torri e i suoi merli, sembra di essere tornati indietro di secoli.

Un po’ di storia

Le sue origini sono antiche: probabilmente i Longobardi costruirono le prime mura già nell’VIII secolo, e nei secoli successivi i Normanni lo trasformarono in una vera fortezza. Guerre, assedi, ricostruzioni… il castello ne ha viste tante. Nel ’500 però cambiò volto: da fortezza a residenza nobiliare, elegante e accogliente, senza perdere però il suo aspetto imponente.

Il Castello di Montemiletto si chiama della Leonessa perché per molti secoli fu posseduto dalla potente famiglia Della Leonessa (o Lagonessa), nobili di origine normanna che dominarono diverse terre tra l’Irpinia e il Beneventano.

Il casato Della Leonessa aveva come stemma un leone rampante, simbolo di forza e prestigio.

Nei secoli appartenne anche ad altre famiglie (Caracciolo, De Tocco, Durazzo, Pignatelli…), ma il legame più forte rimase quello con i Della Leonessa, che segnarono la storia del borgo.

Castelli posseduti dai Della Leonessa

  • Il casato era imparentato con famiglie di altissimo rango come i Sanseverino e i Caracciolo.

  • Da loro discese anche Francesco Della Leonessa, uno dei grandi condottieri del Regno di Napoli nel XV secolo.

  • Il loro stemma con il leone rampante era ben visibile in diversi castelli e chiese, segno della loro potenza.

  • Dentro le sue mura

    Entrando, si scopre un mondo che parla ancora di Medioevo e Rinascimento.

    • Un grande cortile interno, con la cappella consacrata nel 1706.

    • Sale ampie, con affreschi che raccontano di re e battaglie.

    • Cucine, prigioni, loggiati, camini e persino una cisterna per raccogliere l’acqua piovana.
      Camminando tra queste stanze, si ha davvero l’impressione che la storia sia rimasta lì, sospesa.

    Ospiti illustri e curiosità

    Il castello non è stato solo dimora di nobili famiglie: persino Carlo III di Borbone vi soggiornò durante i suoi viaggi in Irpinia. Un piccolo dettaglio che lo rende ancora più speciale.

    Visitare oggi il Castello della Leonessa

    Oggi il castello è aperto al pubblico e visitabile con guide che raccontano aneddoti e segreti. Ma non è solo un museo a cielo aperto: qui si organizzano anche eventi culturali, degustazioni e, soprattutto, la famosa rievocazione storica “1419 – Si qua Fata Sinant”, che ogni anno riporta Montemiletto indietro nel tempo con cortei, dame, cavalieri e atmosfere medievali.

    Parliamo di un appuntamento di portata notevole per la zona. Siamo ormai alla nona edizione (settembre 2025), un appuntamento consolidato nel calendario culturale dell’Irpinia, in grado di attirare visitatori, rievocatori, artisti di strada, gruppi storici da diverse regioni e una partecipazione crescente ogni anno

    Ricostruzione storica: rievoca l’assalto del 1419 di Algiasio Tocco al Castello della Leonessa, occupato all’epoca dai Caracciolo

    Esperienze per i visitatori: si può partecipare al corteo in costume, vivere da protagonista la rievocazione, visitare il castello e le aree storiche con guide in abiti d’epoca

    Quando la Pro Loco Mons Militum organizza la rievocazione “1419 – Si Qua Fata Sinant”, Montemiletto si trasforma per un weekend in un borgo medioevale vivente. Tra cortei maestosi, falchi in volo, mercati, giochi, fuochi e battaglie, il centro storico diventa un teatro all’aperto dove il passato prende vita. Il Castello della Leonessa, già ricco di fascino, si carica di ancora più magia. Ecco perché vale la pena viverlo… non solo con gli occhi, ma anche con il cuore. 

    Perché andarci

    Visitare il Castello della Leonessa significa vivere un viaggio tra storia, leggenda e tradizioni irpine. Dopo la visita, vale la pena passeggiare per il borgo di Montemiletto: vicoli in pietra, piazzette suggestive e l’inconfondibile Porta della Terra rendono l’esperienza ancora più magica.

    È visitabile tutto l’anno?

    Sì, il Castello della Leonessa è aperto al pubblico tutto l’anno. Durante la rievocazione, però, si trasforma in un set vivente, con visite guidate animate da costumi, ambientazioni, botteghe medievali e performance teatrali. Un’esperienza unica, che rende ancora più viva la storia