La Masseria Radogna si trova nel cuore del Parco della Murgia Materana, un'area naturale protetta riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO . Oggi, la masseria è gestita dal Centro di Educazione Ambientale (CEA) di Matera, che organizza attività didattiche e visite guidate per promuovere la conoscenza del territorio e delle sue tradizioni .​
Un elemento di grande interesse della Masseria Radogna è la sua neviera, un ambiente sotterraneo utilizzato in passato per conservare neve e ghiaccio durante i mesi estivi . La neviera di Masseria Radogna è scavata in una cava a pozzo, con una profondità di 13 metri e una larghezza di 5 metri per 5 . Al suo interno, la neve veniva accumulata e compattata a strati, separata da strati di paglia per preservarne la freschezza. Sul fondo, un doppio fondo permetteva all'acqua di scioglimento di defluire, mantenendo la neve asciutta
Il ghiaccio conservato nelle neviere aveva diverse utilità pratiche, soprattutto in ambienti come quello delle masserie e delle strutture rurali di Matera. Ecco alcuni degli usi principali:
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Conservazione degli alimenti: Il ghiaccio veniva utilizzato per refrigerare cibi deperibili come carne, pesce, formaggi e latticini. Senza frigoriferi moderni, il ghiaccio rappresentava una risorsa fondamentale per mantenere questi alimenti freschi durante i mesi più caldi.
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Bevande fredde: In un'epoca in cui l'accesso a bevande fresche era limitato, il ghiaccio veniva usato per raffreddare l'acqua, il vino e altre bevande, soprattutto durante i periodi estivi.
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Medicina e salute: Il ghiaccio veniva anche utilizzato in medicina per trattamenti terapeutici, come il raffreddamento di ferite, contusioni o febbri. Era una risorsa preziosa per le cure quotidiane.
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Conservazione dei prodotti agricoli: In alcune zone, il ghiaccio veniva impiegato per mantenere freschi anche alcuni prodotti agricoli, come frutta e verdura, che altrimenti si sarebbero deteriorati rapidamente.
La neviera di Masseria Radogna è particolarmente notevole perché, rispetto ad altre strutture simili nella regione, è rimasta in buone condizioni e conserva ancora un aspetto imponente. La sua grandezza e l'efficacia nella conservazione del ghiaccio sono testimonianze dell'ingegno delle popolazioni rurali nel sfruttare le risorse naturali per le esigenze quotidiane.
La Masseria Radogna ha svolto un ruolo significativo come set cinematografico durante le riprese del film La Passione di Cristo diretto da Mel Gibson nel 2002. In particolare, la masseria è stata utilizzata per ricreare la casa di Nazareth, ambientazione dei flashback dell'infanzia di Gesù. Una scena notevole girata in questo spazio ipogeo mostra la Madonna intenta a cucinare che soccorre il piccolo Gesù mentre esce di casa e inciampa.
All interno della masseria troviamo una grotta con spazi rettangolari ricavati nella pietra , potrebbe riferirsi a strutture scavate nel tufo tipiche delle masserie e delle abitazioni rupestri della zona di Matera. Questi spazi rettangolari, che possono sembrare buchi o nicchie nelle pareti di pietra, avevano varie funzioni pratiche. Ecco alcune possibili spiegazioni:
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Depositi per cibo e altri beni: Le nicchie o le cavità scavate nella roccia venivano usate per conservare cibi e beni di valore. Il materiale roccioso manteneva una temperatura costante, ideale per la conservazione di alimenti come il formaggio, i salumi, e anche l’acqua, soprattutto in estate.
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Ripostigli o armadi rudimentali: In molti casi, questi spazi erano usati come ripostigli per utensili agricoli o altri oggetti di uso quotidiano. La pietra permetteva di mantenere gli oggetti al sicuro da animali o intemperie.
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Funzione di stoccaggio del ghiaccio (neviera): Se la grotta è una "neviera", quei rettangoli potrebbero essere stati usati per contenere strati di neve o ghiaccio durante i mesi più caldi, per conservarli per un uso successivo, come il raffreddamento di alimenti e bevande.
Inoltre nel cortile si trova una piccola cappella dedicata a San Francesco da Paola, situata nel cortile centrale. Questa cappella era utilizzata dalla famiglia Radogna per la celebrazione della messa, officiata dal parroco ospite della famiglia.
Nel cortile troviamo delle cappelle per commemorazione defunti , non ho capito o meglio forse non ho voluto indagare a fondo, se siano reali o scenografie usate in qualche film, oppure la presenza di cappelle nel cortile della masseria potrebbe essere legata alla volontà di avere un luogo dedicato alla preghiera e alla commemorazione dei propri cari, un aspetto molto radicato nelle tradizioni rurali del Sud Italia.
Non è sbagliato dire che partendo dalla Masseria Radogna si possono visitare diverse chiese rupestri, poiché la masseria si trova nel cuore del Parco della Murgia Materana, un'area ricca di chiese rupestri, grotte e strutture religiose scavate nella roccia.
La zona circostante è famosa per i suoi Sassi di Matera e per la Murgia, dove si trovano numerose chiese rupestri e complessi monastici scavati direttamente nel tufo. Alcune delle chiese rupestri più conosciute nei dintorni di Matera includono:
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Chiesa di San Pietro Barisano: una delle chiese più grandi e antiche, situata nei Sassi di Matera.
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Chiesa di Santa Lucia alle Malve: un altro esempio di chiesa rupestre, situata nella zona dei Sassi.
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Grotta del Santo Salvatore: una chiesa rupestre più isolata, che si trova nella zona della Murgia, vicino a Ogliara.
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