Villa Cuscianna (Matera): misteri, simboli e silenzi tra storia ed esoterismo
Sempre a bordo della nostra fidata macchina del tempo, oggi ci fermiamo appena fuori dal centro di Matera, dove si nasconde – quasi con pudore – un luogo che pare voler restare segreto: Villa Cuscianna. Di proprietà degli eredi della storica famiglia da cui prende il nome, la villa non è abitata e si cela tra la vegetazione, lontana dai riflettori della città .
Eppure, basta uno sguardo per capire che non è una dimora qualunque.
Architettura ottocentesca tra simboli e misteri
Fin dalle prime foto, il fascino decadente e simbolico della villa è innegabile. La struttura risale all’Ottocento, e ovunque si posi l’occhio emergono elementi decorativi carichi di significati esoterici, alchemici e massonici.
La ringhiera in ferro battuto, ad esempio, non è solo decorativa: i suoi motivi rappresentano la “Monade alchemica”, un simbolo potente che riunisce sole, luna e fuoco, ovvero le forze fondamentali dell’essere. Un emblema che ritroviamo anche nella leggendaria Porta Alchemica di Villa Palombara a Roma, legata anch'essa a rituali iniziatici e percorsi spirituali.
Sulle due colonne all’ingresso, spicca il simbolo dell’arsenico, tracciato in rosso con una linea e due cerchi alle estremità . Secondo la tradizione esoterica, l’arsenico combinato allo zolfo era in grado di condurre a uno stato di trance mistica, rivelando allo Spirito la propria via evolutiva.
Ma i dettagli non finiscono qui.
La stella dei Rosacroce e il quadrato magico
Un altro elemento affascinante è la stella a otto punte cerchiata, visibile su uno dei portali della villa. Questo è il simbolo dell’antico ordine dei Rosacroce, un leggendario gruppo iniziatico tra il mistico e il filosofico, che ha lasciato tracce enigmatiche in tutta Europa.
Sulla facciata, un’iscrizione in latino campeggia come un monito eterno:
“Donec Erunt Ignes” – “Finché durerà il fuoco”.
Una frase criptica, dal sapore apocalittico o forse alchemico, che invita a riflettere sul tempo, sulla trasformazione e sulla resistenza.
Ai lati della facciata si trovano incastonate in pietra le lettere del famoso Quadrato Magico del SATOR:
SATOR – AREPO – TENET – OPERA – ROTAS
Un palindromo perfetto che si può leggere in ogni direzione, considerato da secoli un talismano di protezione e potere.
Le porte e il messaggio iniziatico
Infine, sulle due porte di ingresso si legge un’altra iscrizione giocata sull’ambiguità della lettura:
“Si sedes non is”
Letta da sinistra a destra significa “se ti siedi, non vai”,
mentre da destra a sinistra diventa “se non ti siedi, vai”.
Un messaggio dal chiaro sapore iniziatico, una sfida al viaggiatore, all’esploratore dello spirito: fermarsi o continuare? Stagnare o evolvere?
In sintesi
Villa Cuscianna non è solo un luogo urbano da esplorare, è un libro di pietra e ferro, una mappa simbolica scolpita tra le crepe del tempo. Tra misteri, iscrizioni, echi massonici e una bellezza silenziosa, questa villa nascosta rappresenta uno degli angoli più affascinanti e inquieti della Matera meno nota.
Perfetta per chi cerca urbex con anima, misticismo tra le rovine e una bellezza che va oltre la superficie.
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