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Volcei nascosta: tra palazzi, case abbandonate ...pietre e silenzi antichi in prov di Sa

Passeggiando nel cuore antico di Buccino, l'antica Volcei, ci si imbatte in scorci sospesi nel tempo. Come questa scalinata, abbracciata da muretti in pietra viva, vasi screpolati dal sole e piante grasse cresciute in libertà, dove il confine tra passato e presente si sfuma nella luce dorata del tramonto.

  • L'immagine mostra una scalinata tipica in pietra con vasi decorativi, piante grasse (come agavi e fichi d’India) e un edificio in muratura antica, probabilmente parte di una costruzione medievale o rinascimentale.

  • La finestra centrale incorniciata da pietra scolpita e le colonnine con capitelli sono tipici ornamenti dei palazzi nobiliari di un tempo.

  • Il mix tra architettura antica, vegetazione spontanea e decoro rustico (con piante in vaso e piccoli elementi come la statuetta dell’orsetto) racconta una scena autentica e vissuta.

  • Alle spalle, un vecchio palazzo di pietra racconta secoli di storia: forse appartenente a una famiglia nobile, oggi è segnato dal tempo, ma conserva ancora colonne scolpite, finestre ad arco, e fascino decadente.

    A pochi passi da qui si trova quello che la gente del posto chiama ancora “il Palazzo della Regina”: una struttura elegante, un tempo residenza aristocratica, ora parzialmente abbandonata, ma con dettagli architettonici che resistono con fierezza. Secondo la tradizione popolare, il nome si riferirebbe a una nobildonna vissuta tra '700 e '800, ma la storia resta avvolta nel mistero.

    Nel centro storico di Buccino, soprattutto nella parte alta, è facile imbattersi in edifici antichi disabitati, portali in pietra scolpita, archi medievali, mura romane inglobate nelle case e grovigli di vicoli dove il tempo sembra essersi fermato. Alcuni edifici crollati lasciano intravedere affreschi sbiaditi, caminetti, scale rotte: sono memorie silenziose di una vita che fu, perfette per chi ama l’esplorazione urbana e la fotografia.

    Buccino è un luogo dove ogni angolo parla, se si ha voglia di ascoltare. E spesso, come in questa immagine, basta alzare lo sguardo per scoprire bellezza e abbandono intrecciati tra loro, come le radici e le pietre di Volcei.