Urbex Taxi

Cilento Selvaggio: Santa Maria degli Eremiti e le Leggende nel Bosco a Sessa Cilento (Sa)

Preparati a un piccolo viaggio nel cuore selvatico del Cilento, là dove il bosco parla piano e i ruderi hanno ancora voce. Ti porto alla Chiesa di Santa Maria degli Eremiti, un rudere affascinante e poetico, che conserva in piedi solo il suo campanile, come un vecchio guardiano che rifiuta di cadere

E' un luogo intriso di storia e mistero, le cui origini risalgono almeno al 1329, anno in cui viene menzionata per la prima volta nei documenti storici.
Il campanile adiacente alla chiesa, sebbene non menzionato nei documenti ecclesiastici, reca una lapide con l'iscrizione "Anno Domini 1543, Die VII Septembris", indicando l'inizio della sua costruzione, completata nel 1547.

Non aspettarti colonne barocche o ori vistosi: qui ci sono muri spezzati, rovi e silenzi, ma anche un fascino che cattura.
Il campanile svetta ancora, orgoglioso e malinconico, mentre tutto il resto giace attorno, abbracciato dalla natura, come se fosse stato inghiottito piano piano dal tempo.

È un posto che sembra sussurrarti all’orecchio: “torna quando sei stanco del rumore”.

Dicono che un tempo qui pregassero eremiti veri, uomini in cerca di Dio lontano dal mondo, scalzi, con barbe lunghe e cuori semplici.
Uno di loro, secondo una leggenda, non parlava da vent'anni e comunicava solo con gesti e animali. Si racconta che una volpe gli portasse il pane, ogni mattina, lasciandolo davanti all’altare.

E ancora si mormora che, in certe notti di nebbia, chi dorme nei boschi vicini può sentire un canto gregoriano che non si sa da dove venga, come se i muri stessi della chiesa cantassero da soli, tenendo viva la voce degli eremiti.

Questo non è un sito turistico: è un'esperienza.
Un luogo che si lascia trovare solo da chi ha voglia di camminare, magari inciampare un po’, ma con occhi curiosi e rispetto nel cuore.

Per incontrare il tempo che non ha fretta, per ascoltare storie che non sono scritte, ma sospese.
Per vedere cosa succede a una chiesa quando resta sola, ma dignitosa. E per sentire che sì, anche i ruderi possono raccontarti qualcosa — se gli lasci spazio.

Itinerario "Tra Eremi, Borghi e Sapori" (1 giorno intero)

 Mattina: San Mango Cilento

Arrivo a San Mango Cilento (ore 9:30 ca)

Parcheggia all’ingresso del borgo e prenditi un momento per passeggiare tra i vicoli in pietra. Silenzio, panni stesi, saluti gentili: è il Cilento più vero.

Visita alla Chiesa di Santa Maria degli Eremiti

(ca. 15 min a piedi tra verde e ruderi)

Il campanile svetta tra il bosco, resto nobile di un tempo remoto. Perfetto per scattare foto d’atmosfera e sentire il respiro del luogo.

Sosta relax al Belvedere o in piazzetta

 Tarda Mattinata: Natura e Miti

Passeggiata semplice verso i mulini medievali

Segui il sentiero del Rio Zoppo I ruderi dei mulini sembrano usciti da un racconto di Tolkien cilentano.

Alternativa comoda: trasferimento in auto a Sessa Cilento (5 minuti) Giretto tra i portali antichi e la Chiesa di San Michele.

Ore 13:00 - Pranzo tipico cilentano

Consigliati:

Fusilli al ragù cilentano

caciocavallo arrosto

Carciofo bianco (in stagione)

Dolce con fichi secchi o castagne