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Il Castello Abbandonato – Memorie di Torre di Mare a Bernalda (MT)

Chiamiamola “Torre a Mare”, “Torre di Mare” o semplicemente “il castello vicino al mare”: quel che è certo è che si tratta di uno dei luoghi storici più affascinanti (e poco noti) dell’area di Bernalda. Non è una torre isolata o una masseria in senso stretto, ma un vero e proprio insediamento medievale fortificato che si sviluppò tra l’XI e il XIII secolo, a ridosso della costa ionica lucana, laddove un tempo si estendeva la gloriosa Metaponto.

La costruzione sorgeva proprio lì, ai margini occidentali delle rovine greche, riutilizzando colonne, blocchi e materiali antichi. Non si trattava solo di una torre difensiva, ma di un complesso vero e proprio: un castrum con mura, abitazioni, una chiesa intitolata alla Trinità e probabilmente anche funzioni residenziali e amministrative.

Secondo le fonti storiche, nel 1119 la contessa Emma d’Altavilla (figlia di Roberto il Guiscardo) fece del castrum Sanctae Trinitatis la sua dimora. Qui visse per diversi anni. La torre fortificata venne poi potenziata dal fratello Umfredo, diventando un punto strategico per controllare la costa tra il Basento e il Bradano, proteggere Montescaglioso e vigilare sulla piana metapontina.

Nel corso dei secoli l’insediamento perse importanza e fu progressivamente abbandonato. Oggi le sue tracce sono scarse, in parte coperte dalla vegetazione, ma restano visibili resti di muratura medievale e di strutture religiose e residenziali. È un luogo che si presta alla contemplazione silenziosa: c'è qualcosa di maestoso nel suo abbandono, immerso tra campi coltivati, canneti e l'eco lontana del mare.

Per chi  ama intrecciare natura, storia e mistero, Torre di Mare è una chicca perfetta: una tappa Wildex autentica, fatta di ruderi che raccontano, terra battuta e un orizzonte che un tempo era difeso da occhi normanni.