Ex casello del custode del passaggio a livello nei pressi di Galdo Di Sicignano , sulla tratta ferroviaria Sicignano Lagonegro dismessa da tempo
I custodi del passaggio a livello erano figure fondamentali per la sicurezza ferroviaria, soprattutto prima dell'automatizzazione dei sistemi moderni.
Cosa facevano i custodi del passaggio a livello?
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Gestione manuale delle barriere: Il custode aveva il compito di abbassare e alzare le sbarre o le barriere che bloccavano il traffico stradale quando passava un treno. Questo evitava che automobili, pedoni o altri veicoli attraversassero i binari mentre il treno stava passando.
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Segnalazione: Il custode suonava campanelli o segnali acustici per avvertire chi si avvicinava del passaggio imminente del treno.
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Controllo della sicurezza: Controllava che il passaggio fosse libero da persone, veicoli o ostacoli prima di far transitare il treno, riducendo così il rischio di incidenti.
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Coordinamento con la stazione o il capostazione: Il custode riceveva comunicazioni sulle corse dei treni e gestiva il passaggio in modo coordinato con il traffico ferroviario.
Perché erano importanti?
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Prima dell’automazione, i custodi erano indispensabili per garantire la sicurezza in ogni passaggio a livello, specialmente nelle zone con molto traffico o visibilità limitata.
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Evitavano incidenti gravi tra treni e veicoli o persone.
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Rappresentavano un punto di riferimento locale e spesso conoscevano bene la zona e i treni in transito.
Oggi, molti passaggi a livello sono automatizzati con barriere comandate elettronicamente, segnali luminosi e acustici che si attivano automaticamente all’arrivo del treno. Però, fino a qualche decennio fa, il custode era una figura chiave nella sicurezza ferroviaria.
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