
Ghost Rail – Parte 1: Tra rovi, binari e leggende. Il nostro viaggio inizia dal Ponte della Traversata
Benvenuti in un viaggio fuori dal tempo, dove l’asfalto lascia il posto ai binari, e i segnali arrugginiti parlano di un passato che non vuole farsi dimenticare.
Qui più che di urbex, parliamo di wildex puro: siamo immersi nella vegetazione, lontani da strade battute, sulle tracce della ex ferrovia Sicignano-Lagonegro, un serpente di ferro abbandonato che attraversa la Campania più selvaggia e autentica.
Tappa 1: Il Ponte della Traversata (Buccino, SA)
Il nostro tour comincia da un luogo simbolico: il Ponte della Traversata, nel comune di Buccino (SA). Un nome che suona quasi epico, perfetto per dare il via a un’avventura che sembra uscita da un film post-apocalittico.
Costruito nel 1886 e in disuso dal 1987, questo ponte è più vivo che mai, anche se la natura ha deciso di riprendersi tutto: rampicanti, alberi selvaggi e silenzio interrotto solo dal rumore dei nostri passi sui sassi e sulla ghiaia dimenticata.
Tra binari inghiottiti e casolari fantasma
Una volta superato il ponte, ci si ritrova su un sentiero che non è un semplice trekking: è un viaggio tra archeologie ferroviarie, storia e natura estrema.
Camminiamo costeggiando il fiume Tanagro, tra prati immensi, vecchi casolari ormai divorati dai rovi, e reperti ferroviari nascosti tra gli arbusti — un semaforo arrugginito, un cartello scolorito, qualche palo dimenticato che sembra spuntare direttamente da un'altra epoca.
A tratti, il tracciato originale è così invaso dalla vegetazione che bisogna improvvisare deviazioni, cercando passaggi alternativi tra roccia, cespugli e vecchie massicciate. Una vera sfida da urban explorer
Seguendo il percorso, si incontrano vere e proprie stazioni ferroviarie fantasma, piccoli gioielli decadenti incastonati tra le montagne. Alcune sono ancora in piedi, altre sono ridotte a ruderi romantici ma affascinanti — perfetti set fotografici per chi ama il gusto dell’abbandono.
Highlight del tour: Il maestoso Ponte dei Cosentini
Non poteva mancare una delle tappe più scenografiche di tutto il percorso: il Ponte dei Cosentini, nei pressi di Castelluccio Cosentino (Sicignano degli Alburni, SA).
Costruito interamente in muratura nel 1886, è una meraviglia d’ingegneria ferroviaria, oggi sospesa nel silenzio.
Ma non serve essere esperti di architettura per amarlo: basta attraversarlo a piedi, sentendo il vento tra le arcate e guardando il panorama mozzafiato che lo circonda.
Il percorso ad anello parte da Castelluccio Cosentino: 4,7 km, dislivello di 250 metri, difficoltà media, panorami assurdi. Uno di quei trekking che non si dimenticano.
>>>>> Scopri di più sul Ponte dei Cosentini qui
Questo è solo l’inizio del nostro tour Ghost Rail, un progetto per riscoprire una linea ferroviaria dimenticata che unisce paesaggi mozzafiato, strutture abbandonate, e storie perdute tra i monti della Campania.
Seguici per la Parte 2, in arrivo presto, dove entreremo in vere stazioni dimenticate, cammineremo sui binari del nulla e andremo a caccia di altre meraviglie perdute.

Social Plugin